Castel Cles

Val di Non

La prima fonte documentaria è un atto del 1255 con i quale il principe vescovo di Trento, Egnone da Appiano (1248-1273), promette al podestà della città, Sodegerio da Tito, di non distruggere Castel Cles.
L’edificio sorge su un dosso isolato circondato da frutteti degradanti verso le acque del lago di Santa Giustina. Il bacino artificiale, creato nel 1951, ha profondamente modificato il paesaggio originale. Il castello, sorto verosimilmente nel XII secolo, controllava infatti la sottostante strada romana che in questo punto superava la profonda gola, scavata dal Noce, collegando le due sponde opposte attraverso un ponte di legno oggi sommerso.
In origine il complesso era costituito dagli elementi tipici dell’edilizia militare castellana di epoca medievale: i documenti più antichi citano la Torre Antica, attorno alla quale si sviluppa una corte interna con edifici residenziali, circondati a loro volta da una seconda cinta con tre torri difensive.
Nel 1525 il castello rimane vittima della guerra rustica, un’insurrezione dei contadini della valle esasperati dallo strapotere delle autorità locali. La residenza viene incendiata e profondamente danneggiata. Bernardo Cles (principe vescovo di Trento dal 1514 al 1539) si occupa della ricostruzione della residenza, rivoluzionandone la configurazione medievale e intervenendo sul castello con importanti rinnovamenti che, pur rispettando gli edifici preesistenti, conferiscono al complesso una configurazione simmetrica ed elegante. Per l’apparato decorativo vengono ingaggiati artisti di alto livello, tra i quali probabilmente anche Marcello Fogolino, autore degli affreschi della facciata verso il cortile del palazzo.
A tre secoli di distanza, nel 1825, un nuovo incendio devasta gran parte dell’ala Sud-Est, causando la perdita di numerose fonti documentarie e cancellato parte delle ricostruzioni cinquecentesche.
La pianta dell’attuale complesso presenta un’impostazione triangolare con doppia cortina: quella interna è occupata su un lato dal palazzo residenziale, delimitato dalle due torri superstiti, e racchiude un cortile interno; il recinto esterno consiste in una cinta bastionata molto bassa, raddoppiata su due lati per ospitare e rendere più sicura la strada di accesso al castello. Gli apparati difensivi ancora apprezzabili, come in tutte le residenze trentine cinquecentesche, perdono qualsiasi significato militare assumendo un valore prettamente ornamentale e distintivo del rango dei proprietari.
Oggi il castello è abitato dalla famiglia dei baroni di Cles.

E. POSSENTI, G. GENTILINI, W. LANDI, M. CUNACCIA (a cura di), Castra, castelli e domus murate. Corpus dei siti fortificati trentini tra tardoantico e basso medioevo. Apsat 4, pp. 175-181. Mantova 2013.
U. RAFFAELLI (a cura di), Castelli del Trentino, pp. 125-126. Trento 2007.
A. BERTOLDI, G. FAUSTINI, A. GIOVANNINI, Castelli Fortificazioni Residenze Nobili, p. 99. Trento 2004.
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S. VERNACCINI (a cura di), Castelli e Torri in Trentino, pp. 82-83. Milano 2004.
F. CHIAROTTI, L’insurrezione contadina del 1525 nell’analisi degli avvenimenti dell’Anaunia, in M. BELLABARBA, G.OLMI (a cura di), Storia del Trentino, vol. IV, L’età moderna, pp. 157-192. Bologna 2000.
G. M. TABARELLI, F. CONTI, Castelli del Trentino, pp. 102-104. Milano 1974.
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W. LANDI (inedito), Censimento dei castelli trentini nelle fonti documentarie edite e regestate (fino al 1350).

  • Tipologia: Castello
  • Localizzazione: Val di Non
  • Comune: Cles

GALLERY

LOCALIZZAZIONE

  • T. Wacyk, 1918

    Veduta del lato settentrionale del castello con la cinta muraria esterna, che segue l’andamento dell’altura, e il palazzo rinascimentale dei baroni di Cles racchiuso tra le due torri merlate e coperte da tetti a quattro falde. 

  • Richard Püttner, ante 1977

    Castel Cles è ripreso dalla strada del Faé proveniente dalla Valle di Sole. Sono ben visibili le due torri che caratterizzano il complesso architettonico. Illustrazione pubblicata in Ludwig von Hörmann, Wanderungen durch Tirol und Vorarlberg , Stuttgart: Kröner, [1877] 

  • Albert Henry Payne - Louis Mayer, 1830 circa

    In un’atmosfera arcadica – si noti il pastore con il gregge in primo piano – è raffigurato, al centro della composizione, il castello di Cles, borgo che si vede sullo sfondo a destra. La veduta fu pubblicata da Johann Gabriel Seidl nel volume Wanderungen durch Tyrol und Steyermark , Leipzig, Wigand [1838-1847], Erster Band.  

  • Joh. Ott. , ante 1825

    La veduta fu realizzata fra il 1824 - anno di nomina di Carlo Giusto Torresani a consigliere aulico - e il 25 Settembre 1825, data dell´incendio che distrusse l´ala meridionale del Castello. In primo piano alcune persone in sosta lungo una strada; a destra un monumento (scomparso) a San Giovanni Nepomuceno (con un frate inginocchiato). Al centro Castel Cles, raffiugrato nell´assetto precedente il grande incendio, con le tre torri.

  • Ida von Lasser-Schmalix, ante 1911

    Veduta del castello da Nord: in cima all´altura il castello dei Cles d´impianto medievale, con il palazzo baronale abbellito nel Cinquecento e "stretto" tra le due torri merlate e coperte da tetti a quattro falde. Cinte murarue attorno al maniero.

  • Tipologia: Castello
  • Localizzazione: Val di Non
  • Comune: Cles

Castel Cles fu vittima, come altre residenze nobili della zona, delle rivolte contadine sorte agli inizi del Quattrocento e culminante con la guerra rustica del 1525. Ad accendere gli animi dei rivoltosi fu lo strapotere delle classi privilegiate, del clero e della nobiltà, che opprimeva le genti rurali. L’insurrezione riguardò nel 1524 tutta l’area europea di influenza germanica raggiungendo, nell’anno successivo, anche il Tirolo meridionale. I territori dove tali insurrezioni si fecero più aspre furono la Valle di Sole e la Valle di Non, causando da parte del principato vescovile una violenta repressione svolta tramite azioni militari ed esecuzioni.
Le rivolte contadine contribuirono, insieme all’invasione veneta del Trentino meridionale, all’indebolimento della nobiltà che, abbandonate le postazioni fortificate d’altura, iniziò a ritirarsi nelle residenze cittadine.

  • Tipologia: Castello
  • Localizzazione: Val di Non
  • Comune: Cles