Castel Telvana di Civezzano

Val di Cembra

Al 1216 risale quella che probabilmente è la prima attestazione documentaria dell’esistenza del castello: la fonte, un atto con cui il principe vescovo di Trento Federico Vanga riconferma alcune proprietà ai signori di Civezzano, menziona il castello come casa murata.
Insieme ai Castelli di Bosco (sempre a Civezzano), Vedro, Fornace, Roccabruna e Pinè costituiva la linea fortificata medievale dell’alta Valsugana.
Nel sito dove sorge Castel Telvana, lungo l’antica via Claudio Augusta Altinate, viene eretta già in epoca romana una struttura fortificata a difesa della strada; oltre al controllo di un passaggio obbligato tra Valsugana e Valle dell’Adige, il castello garantiva la difesa del bacino minerario del vicino monte Calisio. L’edificio sopravvive con ogni probabilità durante l’età tardoantica e altomedievale, dato suggerito dagli importanti ritrovamenti archeologici entro il perimetro del castello e nelle vicinanze dello stesso; in particolare si ricorda la necropoli longobarda con sepolture di rango.
I primi proprietari del castello sono i signori di Civezzano, documentati dalla fine del XII secolo quali vassalli del principe vescovo di Trento. Nel XIV secolo la proprietà del complesso passa ad uno dei rami della famiglia Roccabruna. Quando nel XVI secolo la proprietà viene acquisita dalla famiglia Thun, la fortezza medievale viene radicalmente trasformata secondo i nuovi canoni rinascimentali. Il complesso, adibito nei secoli successivi a residenza di campagna, rimane alla famiglia anaune fino al XIX secolo. Alla fine dell’Ottocento il castello viene venduto e, in seguito, ereditato dai Tononi che lo ingentiliscono ulteriormente realizzando numerosi interventi in stile neoclassico.
Dell’antico castello-torre medievale sopravvive poco, soltanto lo spessore delle strutture murarie più antiche e una via di fuga accessibile dalle cantine.
Sondaggi e scavi hanno provato l’esistenza di cinte e coronamenti merlati, cancellati dai successivi rimaneggiamenti che hanno conferito al castello l’aspetto attuale di villa di campagna.
Nel 1980 l´ultimo proprietario Gianfranco Tononi vende l’immobile al Comune di Civezzano che ne ricava delle abitazioni.

E. POSSENTI, G. GENTILINI, W. LANDI, M. CUNACCIA (a cura di), Castra, castelli e domus murate. Corpus dei siti fortificati trentini tra tardoantico e basso medioevo. Apsat 4, 5, 6. Mantova 2013.
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W. LANDI (inedito), Censimento dei castelli trentini nelle fonti documentarie edite e regestate (fino al 1350).

  • Tipologia: Castello
  • Localizzazione: Val di Cembra
  • Comune: Civezzano

GALLERY

LOCALIZZAZIONE

  • Anonimo, XX secolo

    Veduta d´insieme di Castel Telvana, palazzotto più volte rimaneggiato. L´acquerello raffigura la rampa che conduce - superato un portale con stemma Tononi - al cortile esterno, delimitato dall´edificio residenziale con erker (a destra) e dalla casa rustica ottocentesca costruita dai Thun (a sinistra).

  • Tipologia: Castello
  • Localizzazione: Val di Cembra
  • Comune: Civezzano

Alla fine dell’Ottocento furono rinvenute in località al Foss, non lontano da Castel Telvana di Civezzano, alcune sepolture che sulla base dei corredi furono attribuite a guerrieri longobardi.
La più famosa è la tomba 2, che ha suscitato, sin dalla sua occasionale scoperta nel 1885, grandissimo interesse sia per la ricchezza del corredo sia per l’eccezionalità del seppellimento entro sarcofago funerario, documentato dal ritrovamento di resti lignei muniti di numerosi elementi decorativi di assemblaggio, tutti in metallo. La quantità e la qualità degli oggetti di corredo, tra i quali armi, ornamenti e una crocetta aurea, unite all’eccezionalità del contenitore funerario, suggeriscono l’elevata posizione sociale dell’inumato sepolto, probabilmente, entro il secondo quarto del VII secolo d.C.
Altre tombe vennero scoperte agli inizi del’900 sempre nell’area del dosso di Telvana e nelle vicinanze.

  • Tipologia: Castello
  • Localizzazione: Val di Cembra
  • Comune: Civezzano