Castel Toblino

Valle dei Laghi

Una "domus Toblino" è citata per la prima volta dalle fonti nel 1190, e in un documento del 1124 è nominato un certo Ulrico de Toblino, con ogni probabilità signore del castello. Castel Toblino e la Rocca di Riva rappresentano gli unici siti fortificati lacustri del Trentino. Edificato su un enorme masso staccatosi dal fianco della montagna e finito nel lago, sorge nel fondovalle e non, come di consueto, in una posizione di rilievo facilmente difendibile. Castel Toblino non diviene mai centro di potere giurisdizionale e ciò lascia ipotizzare che in età medievale possa essere stato una rocca con compiti esclusivamente militari e di controllo sulla fondamentale via di passaggio per la Valle del Sarca e la Valle dei Laghi. Nel corso del XIII secolo i Toblino vegono scacciati per mano dei da Campo, influente famiglia delle Valli Giudicarie, che a metà del secolo poteva vantare la consacrazione di uno dei sui membri, Aldrighetto, quale principe vescovo di Trento, e la famiglia avvia una forte espansione territoriale. In seguito i Tirolo, importante dinastia originaria dell´omonimo castello situato nei pressi di Merano, giocano un ruolo chiave nelle vicende del principato e riescono ad ottenere l´ avvocazia su castel Toblino, con l´incarico di difendere militarmente beni e domini della Chiesa di Trento. Solo nel Cinquecento Castel Toblino diviene bene diretto dei principi vescovi, per passare poi ai Madruzzo, e infine alla famiglia dei Wolkenstein. Nel 1703, seguendo l´infausto destino di tutti i castelli della Valle del Sarca, viene incendiato e distrutto dalle truppe francesi che marciavano su Trento. Oggi Castel Toblino, di proprietà della famiglia Fedel,  si presenta in ottime condizioni, e il contesto naturale in cui è inserito lo rende uno dei castelli più suggestivi del territorio. La struttura ha un aspetto diverso da quello che doveva avere l´originaria fortezza medievale: una volta perse le caratteristiche militari e difensive viene trasformato in una dimora nobiliare cinquecentesca, grazie a importanti lavori di ammodernamento e abbellimento promossi da Bernardo Clesio, cui sarebbero seguite ulteriori migliorie in epoca madruzziana. 

E. POSSENTI, G. GENTILINI, W. LANDI, M. CUNACCIA (a cura di), Castra, castelli e domus murate. Corpus dei siti fortificati trentini tra tardoantico e basso medioevo. Apsat 4, 5, 6. Mantova 2013.
F. DEGASPERI, Castelli del Trentino Alto Adige. Trento 2011.
U.RAFFAELLI, Castelli del Trentino. Trento 2007.
S. VERNACCINI, Castelli e torri del Trentino. Milano 2004.
G. M. TABARELLI,F. CONTI,Castelli del Trentino. Milano 1974.

  • Tipologia: Castello
  • Localizzazione: Valle dei Laghi
  • Comune: Sarche

GALLERY

LOCALIZZAZIONE

  • Basilio Armani, 1844-1845

    In primo piano una piccola imbarcazione solca le acque tranquille del lago. Sullo sfondo imponente si erge il castello; la strada d’accesso e la torretta appaiono a livello delle acque del lago.

  • Basilio Armani, 1844-1845

    In primo piano nella veduta appaiono alcuni contadini con carro e buoi, mentre alcune mucche si abbeverano sulla riva del lago. Alcune piccole imbarcazioni solcano le acque tranquille mentre sullo sfondo imponente si erge il castello; ben visibile sia la torretta sia  le murature -  con merli alla ghibellina - poste sulla strada d’accesso.

  • Matthias Burgklechner (o Burgklehner), 1611

    L’immagine del castello di Toblino presentata in questa stampa, mostra un'iconografia non consueta per questo sito. Il maniero è perfettamente riconoscibile sia per la sua collocazione sul lago omonimo, sia per la presenza del toponimo; tuttavia esso appare costituito da una serie di corpi di fabbrica difficilmente assimilabili a quelli ancora oggi superstiti.

  • Johanna von Isser Großrubatscher,1841

    Castel Toblino appare nella veduta ottocentesca sostanzialmente invariato rispetto ad oggi: l´aspetto è massiccio con i numerosi corpi di fabbrica compatti racchiusi entro la cinta merlata che corre lungo il bordo dell'isoletta e che arriva fino alla torretta quadrangolare posta all´ingresso. In primo piano sono visibili alcuni cacciatori che attendono il recupero, da parte dei barcaioli, della selvaggina caduta in acqua.

  • Anonimo, inizi XVII secolo

    Il disegno che fa parte del pregiato Codice Brandis presenta Castel Toblino nell’aspetto acquisito dopo gli interventi voluti da Bernardo Clesio. Il palazzo residenziale dopo l’incendio da parte dei francesi fu abbassato di un piano. Nella veduta la torre tonda risulta quasi coperta dal palazzo comitale, mentre pregevole risulta il gioco di riflessi che il complesso castellare crea sulle acque dell’omonimo lago.

  • Tipologia: Castello
  • Localizzazione: Valle dei Laghi
  • Comune: Sarche

Castel Toblino, forse per via del suggestivo contesto in cui è inserito, fu da sempre al centro di numerose voci e leggende popolari. La più celebre riguarda il principe vescovo di Trento Carlo Emanuele Madruzzo (1629-1658). Si racconta che nella residenza sul lago vivesse per volontà del principe vescovo la sua amante Claudia Particella, figlia di un potente patrizio di Trento. Secondo la leggenda, una notte la barca sulla quale la dama stava attraversando il lago si rovesciò, facendola annegare nelle acque gelide, quale punizione divina verso la condotta peccaminosa del Madruzzo.

M. NERI, Luoghi misteriosi del Trentino. Trento 2002.

  • Tipologia: Castello
  • Localizzazione: Valle dei Laghi
  • Comune: Sarche