Castello di San Pietro

Valsugana

Sorto sulla cresta del monte Ziolina, nei pressi di Torcegno, il castello domina la valle sottostante. Il ritrovamento di numerosi reperti archeologici d’età antica e la posizione a controllo del fondovalle, dove un tempo passava la via Claudia Augusta Altinate, lasciano ipotizzare la presenza di una preesistente fortificazione d’età romana, sebbene allo stato attuale delle ricerche non confermata da ulteriori riscontri archeologici.
La prima attestazione documentaria del castello si ha nel 1181 e riporta la menzione di Ottolino da Telve quale signore dei Castelli di Arnana e di San Pietro. Ulteriori notizie risalenti alla fine del XII secolo ne attestano la natura di feudo dei vescovi di Feltre, dai quali viene affidato alla famiglia locale dei da Telve. Nel 1331 l’insieme dei possedimenti fondiari e castellani dei da Telve viene ceduto con atto solenne di donazione ai vicini signori di Castelnuovo, già feudatari di Castel Telvana e del Castello di Ivano. Nel corso del XIV secolo il territorio della Valsugana si inserisce nel più ampio contesto della lotta tra le grandi signorie italiane del tempo, quando Siccone II di Caldonazzo-Telvana-San Pietro, alleato dei signori di Padova da Carrara che al tempo controllavano la Valsugana, entra in conflitto con la città di Vicenza, confinante con i suoi domini ad oriente. Alle svariate spedizioni armate compiute da Siccone a danno dei rivali, il signore vicentino Antonio della Scala risponde nel 1385 con l’invio di truppe venete che mettono a ferro e fuoco borghi e castelli dei Castelnuovo, tra cui anche il Castello di San Pietro. Il dominio della famiglia locale sulle terre circostanti il castello perdura fino a quando nel 1413 il principe vescovo di Feltre affida il feudo di San Pietro all’arciduca d’Austria Federico IV. Nel 1450 e nel 1456 vengono redatti degli inventari dei beni dei castelli di Telvana e di San Pietro, dai quali si evince l´avanzato stato di degrado in cui versava quest´ultimo. La fortificazione, pur sopravvivendo, perde infatti la sua importanza; significativo appare il fatto che non vengna nemmeno presa in considerazione dalle relazioni scritte volute dal governo veneziano riguardo alle fortificazioni presenti lungo i confini con l’Austria. Del castello si torna ad avere notizie nei secoli XIX e XX: durante la III Guerra d’Indipendenza e nel corso della Prima Guerra Mondiale infatti, la struttura diviene teatro di scontri militari che ne determinano la definitiva rovina.
Attualmente il Castello di San Pietro si presenta allo stato di rudere, con muraglioni parziali e fortemente danneggiati, recanti chiare tracce d’incendio. Uno di questi, altro circa quattro metri e dotato di feritoie, è stato identificato come una porzione del muro esterno del mastio; un altro, più alto e tendente ad assottigliarsi nella parte superiore, come una parte del palazzo baronale. Leggermente più in basso, a circa una sessantina di metri, un’ulteriore traccia muraria sembra suggerire la posizione dell’antica cinta muraria esterna.

E. POSSENTI, G. GENTILINI, W. LANDI, M. CUNACCIA (a cura di), Castra, castelli e domus murate. Corpus dei siti fortificati trentini tra tardoantico e basso medioevo. Apsat 4, 5, 6. Mantova 2013.
U. RAFFAELLI, Castelli del Trentino. Trento 2007.
A. GORFER, I Castelli del Trentino, vol. II. Trento 1987.

  • Tipologia: Castello
  • Localizzazione: Valsugana
  • Comune: Torcegno

GALLERY

LOCALIZZAZIONE

  • Pietro Marchioretto, ante 1828

     L'autore in questa veduta tratteggia in maniera essenziale i ruderi del castello di San Pietro; il paesaggio è invece curato e dettagliato e vi compare anche castel Telvana e l'abitato di Borgo Valsugana.

  • Tipologia: Castello
  • Localizzazione: Valsugana
  • Comune: Torcegno

Nel 1456, su commissione dell’autorità austriaca, venne redatto un inventario dei beni di Castel San Pietro. Vi si elencano gli scarsi pezzi che compongono l’arredamento: quattro letti, sette lenzuoli, quattro cuscini, sette coperte, tre paioli, una padella. L’elenco continua con poche altre suppellettili. Lo scarso numero di ogni tipologia di oggetti suggerisce la presenza di poche persone all´interno del castello, probabilmente un piccolo drappello di soldati.

  • Tipologia: Castello
  • Localizzazione: Valsugana
  • Comune: Torcegno